Pensi che tuo figlio abbia bisogno di scarpe col plantare ortopedico? Osserva l'impronta che il piccolo lascia sul pavimento quando ha i piedi bagnati:
- Tutto è Ok se la traccia è a forma di triangolo. In pretica: si vede bene l'appoggio del tallone, quello del bordoesterno del piede, della testa dell'alluce e del mignolo. Manca invece l'impronta della parte interna del piedino. In questo casa, le scarpe ideali sono quelle con una cupola preformata al centro della volta plantare: aiutano il piedino a mantenere la sua curva fisiologicx senza inutili stress.
- Quando invece il piede è piatto, l'impronta è totale e si nota anche l'orma dell'arco interno. Anche in questa eventualità, però, i plantari ortopedici non sono la prima scelta: per lo meno finchè il piede è in crescita.
- Se il bambino ha meno di 4 anni è sufficiente lasciarlo correre e giocare per rinforzare i muscoli del piede e far sì che l'arco plantare acquisti la sua forma naturale. Nell'85% dei casi ,infatti, il piede piatto si risolve da solo.
- Se il bambino ha più di 4 anni, è bene consultare un ortopedico pediatra. Lo specialista effettuerà la prova di correggibilità: inviterà il piccolo a mettersi sulle punte dei piedi ed osserverà se si forma un arco plantare sufficientemente arcuato e se il tallone gira in dentro. In questo caso, vale la pena di insistere ancora con il movimento. Solo se non c'è possibilità che il piede si corregga da solo (l'arco è assente), il medico prescriverà i plantari.
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