mercoledì 17 giugno 2009

Stitichezza neonato

Molto spesso accade che i neonati abbiamo problemi di stitichezza e che all’uscita dall’ospedale, le neomamme non sappiano come comportarsi.
La stitichezza nei neonati può derivare dalla struttura dell’intestino, non ancora del tutto formata e completa, quindi non efficiente completamente; oppure dal tipo di latte somministrato: in genere i bambini allattati con latte materno hanno meno difficoltà rispetto a quelli che vengono nutriti con latte artificiale.
Si può benissimo monitorare un bambino guardando il suo pannolino, in genere non ci sono problemi se evacua una volta al giorno ( o di più, ma non troppe), oppure una volta ogni due giorni.



  • La tecnica della stimolazione rettale è un modo efficace e non dannoso per promuovere l’evacuazione di feci. Vi consigliamo di reperire, in una buona farmacia, dei sondini in silicone simili a quelli ampiamente utilizzati in ambiente ospedaliero per diversi usi.Ora predisponete tutto il materiale per il cambio del pannolino e per l’igiene del bebé accanto al vostro fasciatoio. Create un ambiente tranquillo e confortevole intorno al vostro bambino e procedete così: dopo aver lubrificato la punta del sondino con dell’olio idratante per neonati o, meglio ancora, con un lubrificante per cateterismi (disponibile in farmacia per pochi euro), lo introdurrete senza forzare per circa 3-5 cm nell’orifizio rettale e con movimenti circolatori andrete a sollecitare le pareti del retto.Normalmente pochi secondi di stimolazione sono sufficienti a provocare uno stimolo espulsivo completo. Procedete per pochi minuti ancora, ma fate in modo di rispettare delle piccole pause che serviranno al piccolo a non stancarsi troppo e a non irritarsi inutilmente.
  • Naturalmente, capita a volte che non si abbiano i risultati sperati e che la semplice stimolazione rettale non produca risultati degni di nota. Non disperate e procedete con il piano B, che prevede un piccolo clistere evacuativo, altresì chiamato microclisma. In farmacia sono disponibili dei preparati già pronti all’uso e dotati di comodi applicatori che certamente renderanno più facili tutte le operazioni sul piccolo. In ogni caso, al termine del clistere potete agire in due modi: o richiudere il pannolino e attendere lo sviluppo degli eventi, oppure, utilizzando anche il sondino, ripetere la stimolazione rettale descritta in precedenza.

Ombelico neonati

In genere il moncone ombelicale cade entro il 1° mese di vita, perciò la mamma deve sapere come trattarlo.
Si consiglia di prendere una garzina e arrotolarla come un cordoncino, bagnarla bene con alcool puro, quindi avvolgere e annodare attorno al moncone ombelicale.
Può succedere che la pelle della pancia attorno all’ombelico si irriti; in tal caso applicare una crema di quelle precedentemente utilizzate, in modo che l’alcool non la tocchi direttamente.
Può succedere che esca del sangue dall’ombelico dopo la caduta del moncone, oppure alla base del moncone se ancora non è caduto: in questi casi è bene applicare acqua ossigenata e farla asciugare prima di rimettere il pannolino.