giovedì 7 gennaio 2010

La placca batterica bambini

Se i residui di alimenti non vengono rimossi con una pulizia regolare, possono dar modo ad alcuni batteri, come lo "Streptococco mutans", di formare la "placca".
Questa patina si fissa soprattutto sul colletto dei denti, estendendosi poi agli spazi tra loro e ai solchi dei molari.
La placca batterica non ha colore, essa è quindi difficilmente visibile da un occhio inesperto.
Il problema nasce dal fatto che la placca predispone alla carie e all'infezione delle gengive e comincia spesso ad accumularsi subito dopo l'inizio della dentizione.
E' buona regola quindi abituare al più presto il bambino alla pulizia quotidiana dei dentini.

All' inizio dovrete lavare i denti del vostro bambino due volte al giorno, prima cosa da fare il mattino, ed ultima da fare la sera.
Usate sempre uno spazzolino che sia stato progettato per questo scopo, che abbia una testina molto piccola e setole morbide.
Quando gli lavate i denti, usate lo spazzolino anche per massaggiare delicatamente le gengive. Quando vostro figlio diventerà più grande, non dovrete più spazzolare per lui i suoi denti, ma dovrete seguirlo perché inizi a sviluppare una tecnica corretta di spazzolamento.

Scottature ed ustioni

In casa bisogna prestare la massima attenzione per evitare che i piccoli entrino in contatto con i fornelli ed eventualmente usare le apposite protezioni per prevenire incidenti domestici e mettere in sicurezza l'ambiente in cui vive il bebé.
Ma come fare se il bimbo si scotta?
A seconda della gravità le ustioni possono essere di tre gradi:
  • Se di primo grado, la pelle appare soltanto arrossata; se di secondo, la cute si arrossa e compaiono bolle o segni di erosione; in caso di ustione di terzo grado, infine, la pelle è solcata da ulcere, ovvero ustioni profonde. Per un'ustione di primo grado o di secondo grado superficiale, basta applicare una crema a base di cortisone (prescritta dal pediatra o dal dermatologo), fino alla scomparsa dell'eritema.
  • Se invece il problema è più grave, nei casi di ustione di secondo grado profondo o di terzo grado, è indispensabile rivolgersi allo specialista. Possono verificarsi, infatti, complicanze a livello cutaneo, perché la cute ferita dall'ustione rischia di infettarsi. Nei casi più gravi non mancano problemi a livello sistemico, con febbre e/o scompenso idro-elettrolitico, cioè il bimbo perde liquidi e sali minerali. In entrambi i casi bisogna ricoverare il piccolo in ospedale.