Le vaccinazioni costituiscono uno dei più efficaci interventi di prevenzione nei confronti di alcune malattie infettive.
Qual è il rischio effettivo che un bambino possa contrarre una malattia infettiva? E ci sono malattie che sono più a rischio di altre? Nessuno è protetto da una corazza che lo protegge "naturalmente" dalle malattie infettive, quindi anche un bambino sano che non ha mai avuto malattie infettive non è automaticamente "immune".
Grazie alle vaccinazioni è stato debellato in tutto il mondo il vaiolo e tra breve anche la poliomielite sarà solo un brutto ricordo.
La scelta dell’Italia di rendere obbligatorie alcune vaccinazioni è stata determinata dalla volontà di garantire a tutti i bambini uno strumento efficace per migliorare il proprio stato di salute.
Lo scopo dei vaccini, anche se diversi per tipo, composizione e modalità di somministrazione, è sempre lo stesso: stimolare la produzione da parte dell’organismo di sostanze chiamate anticorpi che proteggono in maniera specifica dagli organismi microscopici (batteri e virus), o dai loro prodotti (tossine), che causano le malattie di origine infettiva.
Il ciclo delle vaccinazioni inizia di norma nel terzo mese di vita (due mesi compiuti) poichè questo è il periodo in cui il bambino comincia a produrre i propri anticorpi e, seguendo regolarmente il calendario vaccinale, avrà il tempo di ottenere una valida protezione immunitaria che durerà tutta la vita.
Tra i vaccini "per tutti i bambini" ci sono quindi vaccinazioni che per legge sono obbligatorie (poliomielite, difterite, tetano, epatite B) e altre che sono raccomandate (pertosse, Haemophilus influenzae di tipo b, morbillo, parotite epidemica, rosolia), ma, come già accennato, hanno pari dignità e importanza di quelle che per legge sono obbligatorie.
3 mese di vita (Difterite, Tetano, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus influenzae tipo B)
5 mese di vita (Difterite, Tetano, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus influenzae tipo B)
11 mese di vita (Difterite, Tetano, Pertosse, Polio, Epatite B, Haemophilus influenzae tipo B)
13 mese di vita (Morbillo - Rosolia - Parotite)
6 anni (Difterite - Tetano - Pertosse, Polio, Morbillo - Rosolia - Parotite)
16 anni ( Difterite - Tetano)
Vi sono alcune situazioni che possono controindicare la vaccinazione; è necessario quindi che i genitori, prima della vaccinazione, consultino il medico curante che valuterà lo stato di salute del bambino ed indicherà se la vaccinazione deve essere rimandata o evitata.Poco dopo la nascita i genitori vengono informati dalla propria ASL sulla necessità di sottoporre il bambino alle vaccinazioni.
Presso i Centri vaccinali e i Consultori pediatrici vengono effettuate gratuitamente la maggior parte delle vaccinazioni.