mercoledì 21 settembre 2011

Bambini - Consigli per l'nverno

Ecco alcuni consigli per prevenire i soliti fastidiosissimi mali di stagione:

  • La mattina, dopo il risveglio, apri le finestre della loro stanzetta e lascia areare per almeno 10 minuti. Fallo una volta al giorno anche nelle altre stanze (cucina, salotto... ). Evita che la temperatura degli ambienti sia troppo calda. L’aerazione naturale diluisce la concentrazione di batteri nell'aria e rende più difficile la loro trasmissione per via aerea da una persona all'altra.
  • Le vitamine aiutano l'organismo a lottare contro le aggressioni estrerne, i virus, i batteri. La mattina, è buon abitudine preparare ai tuoi bambini un bel bicchierone di spremuta d'arancia per colazione. In alternativa, può anche essere sostituito dal succo di metà limone spremuto in 20cl di acqua tiepida e addolcito da un cucchiaino di miele. E poi tanta tanta frutta. La vitamina C contenuta in alcuni frutti stimola le difese immunitarie e attiva la formazione degli anticorpi.
  • Mangiare in modo equilibrato: in inverno si mangia molta meno frutta e verdura rispetto all'estate. Per questo, l'organismo di certi bambini ha una carenza non solo di vitamine e minerali per combattere i virus invernali, ma anche di ferro. Bisognerebbe introdurre nella loro alimentazione quotidiana più verdura, frutta, cereali e carne rossa.
  • Soffiare il naso correttamente. E' buona abitudine per i bambini fare dei lavaggi nasali una volta al giorno, prima di andare a letto. Il lavaggio nasale è il nemico numero uno del raffreddore. Favorisce la pulizia delle mucose e impedisce ai batteri di installarsi e trasformarsi in infezione.
  • Fare sport favorisce la crescita del bambino ed ha un effetto positivo sul suo benessere globale. Liberando il bambino dalle sue tensioni quotidiane, lo sport contribuisce a farlo rilassare. Meno stressato e in ottima forma, il giovane sportivo si stanca meno facilmente e dorme meglio: in poche parole, tutto il suo organismo è più forte.
  • Dormire bene. I bambini dovrebbero dormire per 11 o 12 ore di fila. L'ideale è insegnare loro la respirazione profonda, e cioè quella addominale, che gli aiuterà ad addormentarsi più velocemente e a rilassarsi completamente. Mettendo la mano sulla pancia, devono sentirla riempirsi e svuotarsi d'aria mentre respirano.

giovedì 28 aprile 2011

Corsi Di Lingue per Bambini

A partire dai 2 anni e mezzo ai 10, i bambini possono partecipare a lezioni settimanali nelle quali l’insegnante – utilizzando ottimi testi in lingua inglese – impartisce la grammatica, la sintassi e la fonetica attraverso il veicolo del gioco, del teatro e dell’animazione in classe.
Le attività ludiche e ricreazionali costituiscono l’anello di congiunzione tra l’insegnante e gli studenti. Piccole feste (carnevale, Halloween, Natale, Pasqua) ed una recita teatrale in lingua a fine anno trasmettono ai giovani studenti l’importanza della comunicazione in una lingua straniera divertendosi.
I corsi di lingua Ellea per bambini non seguono il programma didattico ministeriale ma un programma interno preparato dalla direttrice didattica e redatto dal corpo insegnanti di Ellea ogni anno.
Al momento dell’iscrizione questo programma viene consegnato ai genitori in modo che le famiglie possano seguire i progressi dei loro figli ed interagire con loro aiutandoli nell’apprendimento della lingua straniera.
Per i giovani studenti interessati, Ellea segue la preparazione degli esami internazionali “Cambridge – young learners” con il rilascio di un diploma.
Scuola di lingue per bambini a Savona

lunedì 4 aprile 2011

Niente scottature per i bimbi

Che sia al mare o in montagna, non dimenticate che il sole può causare problemi all'epidermide delicata dei più piccoli. Per evitare di rovinarsi la vacanza basta proteggerlo:

  • Per andare in spiaggia scegli le prime ore del mattino. Dalle 8 alle 10 e dopo le 17.30 sono infatti gli orari migliori per portare il piccolo al mare. Evitate le ore più calde, che possono infastidirlo per il troppo caldo e per la sabbia rovente.
  • Se tuo figlio ha meno di un anno, meglio evitare i raggi del sole diretti. La pelle del bambino è ancora troppo delicata e produce lentamente la melanina che lo ripara dai raggi del sole. Anche se sotto l'ombrellone però, ricordati di mettergli una crema protettiva, meglio se a base di ossido di zinco
  • Approfittate e mettete la creama ai piccoli gia prima di andare in spiaggia (è una regola buona anche per gli adulti). I solari infatti, funzionano meglio se messi almeno 20 minuti prima dell'esposizione al sole.
  • Per quanto riguarda il fattore di protezione, non utilizzarne mai uno sotto il 25 e non utilizzare quelli dell'anno prima, non più efficaci. Infine, fate attenzione che la crema abbia un filtro raggi UvB (responsabili delle scottature) e UvA (meno violenti ma più penetranti).
  • I bambini, si sa, starebbero sempre in acqua, il rischio però è che l'effetto protettivo della crema svanisca e i bambini si scottino con il riflesso dell'acqua. Per evitare ciò, passategli la crema ogni volta che esce dall'acqua o comunque ogni due ore.
  • Quando non è in acqua però, meglio che stia sotto l'ombrellone a svolgere le sue attività. Se non fosse possibile, cercate comunque di fargli fare pause all'ombra ogni mezz'ora circa. Il sistema di termoregolazione dei bambini infatti, non è ancora come quello degli adulti e troppo sole può far male. Approfittatene per dargli qualcosa da bere: acqua (l'ideale) ma anche tè fresco tedeinato, succhi allungati con acqua e fargli mangiare yogurt e frutta.
  • Per proteggerlo dal sole, fagli indossare un cappellino a tesa larga o con una bella visiera che lo protegga dai colpi di calore.

    La sera, dopo il bagno o la doccia massaggiatelo in tutto il corpo con un dopo sole delicato che calmi la pelle, la reidrati e la ammorbidisca. In commercio si trovano utilissimi prodotti a base di aloe (ideale anche per la pelle scottata dei più grandi) o camomilla