giovedì 29 aprile 2010

L'ittero

Per ittero si intende la colorazione gialla assunta dalla cute e dalle mucose per accumulo nel sangue della bilirubina, che è un pigmento biliare prodotto dalla dissociazione della emoglobina nel fegato e nella milza.
Quasi la metà dei neonati sviluppano l’ittero. Nella maggior parte dei casi si tratta di una forma innocua e si parla allora di ittero fisiologico. L’ittero appare in genere dopo il secondo giorno di vita e scompare nel giro di una settimana. Nei prematuri tende ad essere più evidente intorno al quinto o seso giorno e dura più a lungo, spesso dieci o più giorni. Un bambino con l’ittero ha bisogno della luce del sole e di pasti frequenti. Se ne avete la possibilità e la stagione lo permette, mettetelo vicino alla finestra, cercando di esporre il suo corpicino alla luce del sole. Il neonato itterico di solito dorme molto e non si sveglia da solo per i pasti. Per eliminare la bilirubina ha però bisogno di molti liquidi, per cui dovrete svegliarlo spesso per nutrirlo, anche ogni due ore. Se il tasso di bilirubina è alto, il pediatra sotopporrà il bambino alla fototerapia per abbassarne il livello. Questo trattamento, per mezzo della luce, provoca la trasformazione fotochimica della bilirubina in sostanze che sono eliminate con l’urina.
E’ ovvio che se l’ittero dovesse permanere a lungo e se i valori della bilirubina dovessero continuare a crescere, sarà necessario effettuare altri esami che escludano patologie a carico del fegato.

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