- la dilatazione del collo uterino non procede come dovrebbe (distocia cervicale)
- la progressione della testa fetale non avviene correttamente (sproporzione feto-pelvica)
- il battito del bambino registrato con il monitoraggio non è soddisfacente (sofferenza fetale)
L’intervento di taglio cesareo è ormai una tecnica standardizzata
Fino alla fine degli anni '80 il taglio cesareo veniva effettuato solitamente in anestesia generale. Con questa tecnica di anestesia la paziente, restando sveglia e cosciente durante l'intervento, può partecipare con consapevolezza alla nascita del suo bambino.
Attualmente la frequenza dei tagli cesarei in Italia, in rapporto al totale dei parti, si attesta su cifre varianti intorno al 35% in rapida crescita rispetto allo scorso decennio.
Anche dopo un parto cesareo è importante che vi alziate precocemente, già a partire dal giorno successivo all’intervento, con l’aiuto di un’infermiera o di un familiare. All’inizio vi sentirete un po’ limitate nei movimenti, camminare vi farò male, ma pian piano tutto si normalizzerà, non bisogna scoraggiarsi. Prima vi muoverete e prima sarete completamente autonome. È importante che non vi sentiate limitate per l’avvio dell’allattamento: fin dalle prime ore dalla nascita, infatti, è possibile attaccare al seno il vostro bambino, anche in posizione sdraiata. Nei primi giorni non riuscirete magari a sollevarlo dalla culla ma potrete comunque cullarlo e coccolarlo.
Sarà necessario qualche giorno perché la funzione intestinale si regolarizzi completamente. Talvolta, inoltre, si manifesta meteorismo, che provoca distensione della parete addominale, per cui la ferita “tira” e può risultare piuttosto fastidioso. Anche gli eccessi di tosse possono essere fastidiosi, ma dovete cercare di non pensarci e di concentrarvi sugli aspetti più belli e appaganti del momento speciale che state vivendo e che vi aspetta.
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