giovedì 9 ottobre 2008

Le ecografie

C'è chi ne fa anche sette, quando ne basterebbero tre. Nella convinzione che un ecografia in più possa dare maggiori garanzie sulla salute del bambino in arrivo.
Ma non è così: con gli ultrasuoni la probabilità di scoprire eventuali malformazioni prima della nascita è, in media, il 45% circa.
Insomma con le ecografie non si può prevedere tutto. E neanche considerare una sentenza definitiva quel che spesso si rivela soltanto un dubbio. Dopo trent'anni dalla sua introduzione, è emerso che l'unica ecografia che si è rivelata valida come esame di screening è quella delle 20 settimane.

A partre dagli anni 80, l'ecografia ha davvero rivoluzionato l'ostetricia: finalmente il feto è diventato visibile. Un'emozione ormai irrinunciabile per mamme e papà.

Il protocollo del ministero prevede però solo 3 ecografie:
  • Primo Trimestre: si effettua intorno alla dodicesima settimana e serve a datare la gravidanza, stabilire il numero di embrioni, e rilevare eventuali patologie ovariche e uterine (come fibromi o cisti).
  • Secondo Trimestre: si efefttua tra la ventesima e ventiduesima settimana e viene chiamata "morfologica" perchè esamina la corretta anatomia fetale. Negli Usa si fa solo questa.
  • Terzo Trimestre: si esegue alla trentaduesima settimana per controllare il buon accrescimento ed il benessere fetale in vista del parto . E può essere sostituita da una puntuale e progressiva misurazione esterna della crescita dell'utero

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